Lo scopo dell’architettura bioclimatica è il controllo del microclima interno, con strategie progettuali “passive” che, minimizzando l’uso di impianti meccanici, massimizzano l’efficienza degli scambi termici tra edificio e ambiente.
L’approccio bioclimatico nell’architettura di nuova generazione appare dunque come imprescindibile, in quanto rappresenta il principio di massima efficienza nella realizzazione di edifici abitativi che possano soddisfare, con ampio margine, i sempre più stringenti criteri di efficienza energetica imposti dagli orientamenti normativi a favore dell’ambiente.
Il concept Qeva® è il risultato dell’applicazione sinergica di differenti materiali e principi scientifici, uniti per ottenere la massima efficienza nel soddisfare gli scopi di progetto prefissati, grazie al lavoro ed all’esperienza multisettoriale di anni di professione nel campo dei brevetti e dell’innovazione.

La QEVA è una struttura portante grezza di forma sostanzialmente ovoidale, della quale la metà superiore si erge fuori terra, mentre la metà inferiore risulta interrata.
La metà superiore presenta quattro vaste aperture laterali equidistanti ed una piccola apertura di colmo.
La metà inferiore è invece cieca e destinata ad accogliere una massicciata con funzione di zavorra termica.
Lo spessore murario, che nella tecnica notoria della stampa 3D prevede uno spiccato svuotamento per minimizzare i fenomeni di ritiro della malta in solidificazione, e la conseguente e necessaria realizzazione di nervature resistenti, nella QEVA incorpora forometrie e passaggi d’aria in grado di svolgere la richiesta termoregolazione passiva, nonché di consolidare la struttura sotto il profilo statico.
La malta adottata prevede la miscelazione, in specifiche proporzioni e condizioni, di calce idraulica naturale con pulla di riso e gusci d’uovo. Il relativo know-how è stato ottenuto direttamente dal prof. Quarneti.
Le componenti organiche sono ottenibili dagli scarti industriali delle industrie di trasformazione alimentare, generando un fenomeno virtuoso di up-cycling, mentre la calce è proveniente da ordinarie calchiere (ad esempio, la storica Calchèra San Giorgio interpellata nella fase di studio del progetto).


Le QEVA non richiedono manutenzione ed il tempo trasforma i geopolimeri in pietra. Ciò significa che la resistenza muraria, anziché diminuire, tenderà ad incrementare progressivamente, conferendo alle QEVA un incredibile durevolezza.
Le grandi aperture laterali possono essere lasciate aperte, ad esempio nel caso di piscine coperte o pergolati, oppure ultimate con tamponamenti di qualsivoglia tipologia per la realizzazione di volumi abitativi. Le QEVA possono parimenti essere parzialmente interrate in uno o più lati entro i versanti in declivio del terreno, così da offrire infinite combinazioni e varianti architettoniche.
Applicazioni
Oltre all’impiego nella progettazione architettonica, che prevede l’erogazione di servizi di consulenza, studio progettuale, installazione e personalizzazione, si prevede un’evoluzione successiva volta alla realizzazione di un villaggio-benessere di taglio naturalistico, e di alloggi rurali per antropizzazione dolce entro aree di salvaguardia ambientale.
Nell’ipotesi di una QEVA di misura standard, ovvero circa 10 mt di diametro interno calpestabile, il costo indicativo per la realizzazione on-site di una QEVA è stimato in circa 5.000 euro.
Il costo suggerito per il pubblico è invece di circa 30.000 euro, inclusivo di rilievi e studio preliminare.
La sua modularità rende la QEVA agevole per utilizzo mediante software di simulazione architettonica dove, anche per mezzo di interfaccia web a disposizione degli utenti, è possibile sperimentare visivamente i vari accostamenti tra moduli ed inserimento in uno specifico contesto.
Costi di ingegnerizzazione
I costi di massima per la messa-in-pista del progetto debbono tenere conto della fase preliminare, prototipale ed esecutiva, nonché delle risorse necessarie per realizzarle. E’ altresì necessaria la disponibilità di lotto di terreno idoneo sotto il profilo morfologico e normativo, sufficientemente esteso per ospitare le eventuali diverse realizzazioni prototipali e facilmente accessibile ai mezzi operativi. Un lotto idoneo, in area climatica favorevole (sud Sardegna), è già stato individuato e perlustrato dai nostri tecnici di fiducia, ed è offerto ad un prezzo risultato decisamente conveniente in comparazione alla media di mercato.